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Iniziata la preparazione

5/08/2014 – I primi pareri di mister Cocollini

E’ iniziata ieri pomeriggio la preparazione dell’U.S.D. Castelnuovese al campionato 2014/2015.

Presenti tutti i giocatori della rosa eccetto Fontanelli e Calà Campana che  raggiungeranno il gruppo tra pochi giorni. Per il momento sono stati aggregati anche alcuni giocatori in prova.

Sotto gli occhi attenti dei tifosi amaranto, il mister Cocollini ha mostrato subito di voler fare sul serio, affrontando la seduta con grandissima concentrazione ed impegno.

Al termine della serata lo abbiamo avvicinato per la classica intervista di benvenuto.

Conosciamo Alessio Cocollini. Dati anagrafici e carriera da calciatore prima e allenatore poi

Sono nato il 14 agosto del 1974. Ho fatto le giovanili nella Fiorentina poi ho giocato in molte squadre in Valdarno tra Eccellenza e Promozione poi anche un anno in prima e seconda categoria.
Da allenatore ho iniziato nelle giovanili della Sangiovannese. Due anni di settore giovanile: Giovanissimi nazionali e Allievi professionisti. Poi sono andato a Bucine dove ho fatto due anni di Promozione, arrivando in finale play-off il primo anno e vincendoli l’anno successivo. Il terzo anno abbiamo fatto il campionato di Eccellenza e quest’anno sono a Castelnuovo.

Un passato da giocatore amaranto. Che ricordi hai di quel periodo?

E’ sicuramente un bel ricordo. Venivo da una annata importante a Castelfiorentino, eccellenza girone A. L’anno dopo ero fermo fino a quando mi chiamò Garozzo a settembre prima dell’inizio del campionato. Fu un’annata bellissima. Siamo stati anche primi in classifica dopo aver battuto in casa la Sestese. Poi abbiamo avuto un calo ma ci siamo salvati all’ultima giornata a San Donato.
L’anno successivo invece fu uno degli anni peggiori della mia carriera perché retrocedemmo. Fu un’annata sfortunata. Però ho sicuramente un ricordo positivo delle persone che ho incontrato e per questo sono contento di essere tornato.

Soddisfatto della rosa attuale? Manca ancora qualcosa?

La rosa attuale è un mix di giovani e meno giovani. Questo sarà così un po’ per tutte le squadre di questo campionato. Le squadre con i giovani bravi saranno quelle che prevarranno sulle altre.
Ancora qualcosa ci manca. cercheremo di trovarlo prima possibile: un centrale difensivo e un giovane del 96.

Dove può arrivare questa squadra?

Adesso è presto per dirlo. Prima dobbiamo formare una squadra. Quando viene un allenatore nuovo e giocatori nuovi occorre trovare l’amalgama. Poi vedremo dove possiamo arrivare.

Quali saranno le squadre protagoniste del campionato di Eccellenza 2014/2015?

Non conosco benissimo ancora le rose. Penso però che Figline ed Anghiari abbiano fatto delle squadre attrezzate per vincere. Non voglio togliere qualcosa alle altre, ci saranno altre squadre importanti che verranno fuori. Poi ci saranno sicuramente delle sorprese come tutti gli anni. Comunque sarà un campionato forse ancora più equilibrato dello scorso anno perché non ci sono squadre con rose di 18-20 giocatori importanti. Vincerà la squadra che sarà più brava a gestire gli infortuni e le squalifiche.

Parliamo di tecnica. Quest’anno come giocherà la Castelnuovese? Dove pensi di sistemare le quote?

Questo lo devo ancora valutare. Devo prima vedere i giocatori. Non ho un credo definitivo del sistema di gioco. A me piace molto variare tenendo conto delle caratteristiche dei giocatori. Le quote? Quando uno è bravo i ruoli sono abbastanza non definitivi. Basta vedere Eto’o che con Mourinho ha fatto anche il terzino.

Al tuo ritorno al Luca Quercioli ritrovi Antonio Mazzuoli che ti ha fatto da vice a Bucine. Un giudizio su Antonio.

Antonio lo ritrovo molto volentieri perché oltre ad essere un bravissimo direttore sportivo è un grandissimo amico. C’è una stima reciproca fin dai primi anni che abbiamo fatto a San Giovanni. Sono contento di lavorare con lui, con il suo entusiasmo, con la sua voglia, quindi do sicuramente un giudizio stra-positivo su di lui.

Quale è il tuo modello di allenatore? Quello che privilegia la difesa o l’attacco? Tra i big del professionismo a chi ti ispiri?

Non mi piace paragonarmi a nessun altro perché qui stiamo parlando di allenatori veri e si rischia di tirare degli sfondoni. Però per il carisma dico Antonio Conte; è uno degli allenatori che ha trasmesso a noi giovani allenatori qualcosa di veramente grande. Quindi dico lui anche se sono tifoso della Fiorentina.
Forse sono un po’ più difensivista ma la squadra mi piace quando è equilibrata e questa è la cosa più importante.

A Bucine hai fatto dei buoni campionati. Cosa proverai quando dovrai affrontare la tua ex squadra?

Bucine sarà sempre nel mio cuore. Prima di tutto perché ci abito, poi mio babbo è ancora nella dirigenza. Sono molto legato a questa società. Sicuramente sarà una partita particolare. Ho iniziato là a muovere i primi passi da giocatore e poi ci sono tornato da allenatore. Li ringrazierò sempre per l’opportunità che mi hanno dato. Poi nel calcio le strade si dividono e quando giocherò contro di loro lotterò per la Castelnuovese, ma nelle altre partite un po’ la testa a Bucine ci sarà sempre.

Alcune immagini del primo giorno di preparazione.

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